Da quando è stato costruito, agli inizi degli anni 60 del secolo scorso, il Marina di Porto Rotondo ha sempre saputo conquistare il gradimento e l’apprezzamento del gotha del turismo nautico internazionale. La facilità dell’accesso agli ormeggi, la loro sicurezza e l’ambiente circostante tanto sobrio quanto ricercato, ne hanno fatto una delle mete più ambite di tutto il Mediterraneo.
Già gli antichi romani utilizzavano questo splendido approdo naturale per i loro traffici. Le colonne scolpite oltre 2.000 anni fa e posizionate all’ingresso del porto lo testimoniano. Un storia lunga, quindi, quella del Marina di Porto Rotondo che in tempi recenti ha coinciso con lo sviluppo turistico della Gallura.
Costruito dai Conti Donà Dalle Rose a completamento dell’omonimo villaggio, ha conosciuto una costante evoluzione nell’offerta primaria dei posti barca e dei generali servizi di assistenza sia in acqua che a terra. Un’evoluzione portata avanti quando, a metà degli anni 80 il Marina è passato al Gruppo Ciga e culminata, a partire dal 1997, con l’acquisizione dell’intero complesso da parte del Gruppo Molinas.
Un evento che attirò l’attenzione della stampa nazionale ed internazionale (per la prima volta, un gruppo imprenditoriale esclusivamente sardo acquisiva la gestione di una struttura realizzata e gestita, fino ad allora, da imprenditori o da gruppi di diversa provenienza), ma che, per il Marina, ha rappresentato un momento di svolta verso un nuovo e definitivo rilancio. Da subito, infatti, sono stati attuati diversi piani di ristrutturazione delle attrezzature e degli impianti esistenti e per l’incremento del numero dei posti barca. In particolare quelli dedicati alle imbarcazioni superiori ai 30 metri. Questi, una volta entrati in funzione, non solo hanno permesso di dare una buona risposta operativa a quel segmento di imbarcazioni che, in certi periodi dell’anno, sono costrette a stare alla fonda per mancanza di spazi adeguati, ma hanno ulteriormente qualificato il Marina come uno dei migliori e accoglienti porti turistici del Mediterraneo. E che, per questo, ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte della stampa specializzata e non, per la qualità e per l’accuratezza dei suoi servizi. Da rilevare, inoltre, che Porto Rotondo è a capo di una rete di porti turistici di cui fanno parte Cala Bitta, Punta Marana, Marina di Bosa e Portus Kalaris a Cagliari, e che permette una gestione ottimale sia dei vari posti barca che dei relativi servizi destinati ai diportisti. Grazie alle attività veliche organizzate dall’omonimo Yacthing Club fondato nel 1985, il Marina di Porto Rotondo, è anche teatro di grandi eventi nazionali ed internazionali che contribuiscono ad accrescerne prestigio e fama.